Nel mese di settembre sono state recepite in Italia le quattro Direttive europee sulla Circular Economy, grazie alle quali il quadro normativo nazionale in materia di rifiuti, imballaggi, discariche, RAEE, batterie e accumulatori e veicoli a fine vita è stato fortemente revisionato.
Ecco le novità introdotte al Testo Unico Ambientale e non solo:
- Decreto Legislativo 121/2020 Discariche di rifiuti – Gazzetta ufficiale: Serie Generale n. 228 del 14 settembre 2020
- Decreto Legislativo 119/2020, Veicoli fuori uso – Gazzetta ufficiale: Serie Generale n. 227 del 12 settembre 2020
- Decreto Legislativo 118/2020, Rifiuti di pile, accumulatori e RAEE Gazzetta ufficiale: Serie Generale n.227 del 12 settembre 2020
- Decreto Legislativo n.116/2020 la rivoluzione dei rifiuti Gazzetta ufficiale: Serie generale n. 226 dell’11 settembre 2020
Focus D.lgs. 116/2020
Ecco alcune novità con le quali il D.lgs. compie importanti modifiche alla parte IV del TUA, in particolare interviene e modifica le seguenti tematiche ed istituti:
- Responsabilità estesa del produttore (art. 178‐bis) : vengono introdotti due articoli di disciplina specifica dei regimi di responsabilità estesa del produttore che anticipano la tutela ambientale ai produttori dei prodotti.
- Priorità e prevenzione (artt. 179-180)
- Preparazione al riutilizzo, riciclaggio e recupero (art.181)
- Rifiuti organici (art.182 ter)
- Definizioni (art.183)
- Rifiuti urbani e speciali e classificazione (art.184) Viene rinnovata e specificata la classificazione secondo l’origine con un nuovo elenco dei rifiuti urbani/speciali e soprattutto è inserita nella nuova Parte IV del Testo Unico una disciplina sull’assimilazione dei rifiuti escludendo tale materia dalle competenze comunali (e dai ritardi ministeriali);
- Sottoprodotti (184 bis)
- End of Waste (art.184‐ter)
- Esclusioni – Sfalci e potature (art.185)
- Deposito temporaneo (art.185 bis)
- Responsabilità produttore rifiuto e avvenuto smaltimento (art.188) cambia il nuovo articolo 188 ridisegnando ed estendendo la responsabilità del produttore dei rifiuti;
- Tracciabilità (art. 188-bis) viene introdotto anche all’interno del d.lgs. 152 del 2006 il Registro Elettronico di tracciabilità dei rifiuti. Inoltre rilevanti novità intervengo in materia di Registro di Carico e Scarico – novità in tema di intermediazione, conservazione, centri di raccolta;
- MUD, FIR, Registri (artt.189, 190, 193) Formulario di Identificazione dei rifiuti – in tema di vidimazione, transfrontaliero, ricezione di IV copia;
- Tracciabilità post Sistri (art.190)
- Novità su manutenzione? (art.193)
- Trasporto intermodale (art.193 bis)
- Programma nazionale gestione rifiuti (art.198 bis)
- Programmazione nazionale gestione rifiuti (artt.198bis, 199)
- Misure per la raccolta differenziata (artt.205, 205 bis)
- Imballaggi (artt.217 e seguenti)
- Sanzioni (art. 258)
Le modifiche che questi decreti portano vanno oltre il mero recepimento della norma comunitaria, cambiando, a volte integralmente, alcuni istituti cardine della corretta gestione dei rifiuti da parte di tutti gli operatori del settore che dovranno, così, necessariamente ripensare alla propria organizzazione.
Un impatto forte ma forse necessario per affrontare l’idea di circular economy in cui tutti gli attori avranno un ruolo attivo in termini di responsabilità verso l’ambiente.